Tu, risurrezione

Michele Carretta


Il testo di questo nuovo canto per la liturgia esequiale esprime la certezza della fede che finalmente, dopo il lungo «vagare» della vita sulla terra, diventa visione diretta del volto del Signore, non più come in uno specchio, ma faccia a faccia (1 Cor 13, 12). Tutto assume i contorni di una luce «chiara come il giorno» che rivela il volto di Cristo, «icona dell’amore». Sa la vita sulla terra è un cammino in cui l’uomo sperimenta a volte la fatica della ricerca e a volte la gioia di un incontro, se pur avvenuto attraverso la mediazione dei segni sensibili della liturgia, dopo la morte il cristiano spera di incontrare il Dio vivente. In lui infatti vi è «risurrezione».

Le strofe sviluppano il tema del cammino, modulandolo di volta in volta come un «vagare» (prima strofa) sazio di «lunghi giorni» (seconda strofa) e «tanto buio»; solamente la contemplazione del volto del Signore dona la pace del cuore.

Ciascuna delle strofe si conclude con un’affermazione densa di stupore: la vita eterna è «mensa dell’amore», «acqua della vita» e «luce della Pasqua», tutte immagini care alla sacra Scrittura e alla tradizione dei Padri.

Questo testo può essere messo in musica come canto da utilizzare durante la comunione.

Ora ti contemplo
nel regno della luce,
vedo il tuo volto,
icona dell’amore.
Chiara come il giorno
è l’eterna vita:
noi con te, Signore,
in Te, risurrezione.

Dopo il mio vagare
torno a te, o Padre;
come figlio amato
siedo al tuo banchetto:
è mensa dell’amore.

Dopo lunghi giorni
vengo a te, Signore;
come cervo anelo
alla tua sorgente:
è l’acqua della vita.

Dopo tanto buio
vedo il tuo chiarore,
scorgo all’orizzonte
l’alba che non muore:
è luce della Pasqua.

Autore

  • Michele Carretta è nato a Bari e vive ad Andria. Ha studiato pianoforte, ha frequentato l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Bari e il corso di formazione biennale “Giovanni Maria Rossi” per direttore di coro liturgico (CEI). Ha sostenuto l’esame di Pastorale liturgica presso l’ISSR della Toscana “Santa Caterina da Siena”. Dal 2012 è direttore dell’ufficio Musica sacra della diocesi di Andria e responsabile del Coro Diocesano. Con il coro “Vox et Anima” si è occupato della musica sacra di Mons. Antonio De Fidio (1887-1955) organista e compositore andriese, dedicandogli un libro biografico e un cd che raccoglie inni, mottetti e pastorali. È anche autore di “Miserere di me. La misericordia nella Divina Commedia” (Andria, Etet, 2016).

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Michele Carretta è nato a Bari e vive ad Andria. Ha studiato pianoforte, ha frequentato l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Bari e il corso di formazione biennale “Giovanni Maria Rossi” per direttore di coro liturgico (CEI). Ha sostenuto l’esame di Pastorale liturgica presso l’ISSR della Toscana “Santa Caterina da Siena”. Dal 2012 è direttore dell’ufficio Musica sacra della diocesi di Andria e responsabile del Coro Diocesano. Con il coro “Vox et Anima” si è occupato della musica sacra di Mons. Antonio De Fidio (1887-1955) organista e compositore andriese, dedicandogli un libro biografico e un cd che raccoglie inni, mottetti e pastorali. È anche autore di “Miserere di me. La misericordia nella Divina Commedia” (Andria, Etet, 2016).